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Simposio internazionale “Water-Energy Transition” dedicato alla transizione energetica nel settore dell’Acqua

11/07/2025

L’evento ha riunito esperti, responsabili politici, ricercatori e rappresentanti dell’industria per discutere la transizione acqua-energia

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Il simposio internazionale “Water-Energy Strategy,” dedicato al nesso Acqua-Energia, e in particolare alla transizione energetica nel settore dell’Acqua, si è svolto online lo scorso luglio.
Organizzato nell’ambito del progetto europeo Sol2H2O dalla Cattedra di Energie Rinnovabili dell’Università di Évora in collaborazione con i partner del consorzio—Centro de Investigaciones Energéticas, Medioambientales y Tecnológicas (CIEMAT, Spagna), Instituto Tecnológico de Canarias (ITC, Spagna), e l’Università di Palermo (UNIPA, Italia)—ha rappresentato il culmine di diversi eventi nazionali realizzati in Portogallo, Spagna e Italia.
La partecipazione all’evento è stata significativa, con oltre 40 partecipanti provenienti da enti pubblici e privati, comprese diverse aziende del settore, che hanno avuto l’opportunità di presentare progetti di innovazione tecnologica nel trattamento delle acque reflue, produzione di acqua tramite desalinizzazione e valorizzazione delle saline di desalinizzazione.
Durante l’evento sono stati presentati i risultati delle sessioni nazionali, durante le quali è stata utilizzata la metodologia di brainstorming 6-3-5 per rispondere a cinque domande predefinite. Queste hanno riguardato le sfide e le possibili soluzioni per l’implementazione di processi di trattamento dell’acqua per la produzione di Acqua per Riutilizzo (ApR), in particolare per l’irrigazione; l’implementazione con successo di soluzioni di Zero Liquid Discharge (ZLD) sul mercato; e lo stoccaggio dell’acqua come soluzione per l’accumulo di energia nei sistemi energetici rinnovabili su larga scala.
Queste sessioni nazionali hanno permesso di identificare sfide e soluzioni comuni tra Portogallo, Spagna e Italia, sottolineandone la trasversalità.
Per quanto riguarda la produzione di ApR, sono emerse questioni economiche legate ai costi della tecnologia, questioni sociali riguardanti la percezione del rischio da parte della popolazione e degli agricoltori e barriere amministrative e normative. Come soluzione, è stato suggerito il miglioramento della comunicazione e la revisione del quadro normativo (coinvolgendo gli stakeholder).
Per le soluzioni ZLD sono state discusse questioni relative alla loro sostenibilità economica su larga scala, con focus sui fabbisogni energetici e sulla consapevolezza della salamoia come risorsa. Sono stati suggeriti investimenti in R&S, incentivi all’economia circolare e studi di mercato sui prodotti recuperati dalle saline.
Inoltre, è stata evidenziata l’importanza della gestione dell’acqua come elemento nella gestione dell’energia elettrica, inclusa la sua produzione, lo stoccaggio geo-strategico e la distribuzione.
La discussione, moderata dal coordinatore del progetto Sol2H2O, Dott. Pedro Horta, è stata molto partecipata, rivelando l’interesse e la conoscenza dei partecipanti su questi temi. Sono state identificate barriere e presentate proposte relative all’ottimizzazione dei processi di desalinizzazione e del design degli impianti, inclusa l’integrazione di fonti energetiche rinnovabili e processi di valorizzazione delle saline; la necessità di studi economici dettagliati per valutare la potenziale implementazione sul mercato delle tecnologie di valorizzazione delle saline; e la necessità di implementare una rete di distribuzione di ApR, permettendo un riutilizzo più efficace delle acque reflue trattate, nonché una più efficiente diffusione dei risultati di R&S relativi alla qualità dell’ApR per l’irrigazione.
L’evento ha ribadito l’importanza della collaborazione continua tra enti pubblici, privati e accademici, garantendo che la gestione del nesso Acqua-Energia in Europa sia caratterizzata da innovazione, resilienza e sostenibilità.