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Ricerca

Attività di Ricerca Congiunta

Basata sul background dei partner TOP e sugli obiettivi di Sol2H2O per il potenziamento del partner destinatario dell’azione di ampliamento (WIDENING), l’attività di ricerca congiunta (Joint Research Activity, JRA) mira alla progettazione e alla costruzione, presso le infrastrutture di ricerca dell’istituzione destinataria dell’azione di ampliamento e di trasferimento tecnologico, di un innovativo impianto pilota a energia solare per la produzione e il trattamento di acqua. Viene proposto un originale schema ibrido alimentato a energia solare per garantire la sostenibilità dell’intero processo, che porta alla massimizzazione della produzione di acqua dolce e all’avvicinamento al concetto di scarico di liquidi zero (Zero Liquid Disharge, ZLD), in quanto non verrà prodotta alcuna salamoia di scarto. 

 

Questo impianto pilota mira a superare i rapporti di recupero dello stato dell’arte: >80% (stato dell’arte circa 50%). La catena di trattamento, illustrata nella Figura 1, consiste in: (i) pannello fotovoltaico (PV) e osmosi inversa (RO), (ii) reattore con flusso a pistone a ingressi multipli (MF-PFR), (iii) distillazione a membrana (MD) e (iv) due vasche evaporative. L’acqua di mare viene inviata all’unità RO alimentata dall’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici e produce due correnti: un permeato (acqua di alta qualità per scopi industriali e potabili) e un retentato (cioè la salamoia) arricchito in tutti gli ioni presenti nell’acqua di mare. Il retentato viene inviato all’unità MF-PFR per il recupero selettivo del magnesio e per la rimozione del calcio sotto forma di idrossidi. Il recupero/rimozione del magnesio e del calcio avviene mediante precipitazione chimica frazionata con l’aggiunta di un reagente alcalino, come una soluzione acquosa di idrossido di sodio. La doppia fase di recupero selettivo viene eseguita mediante un controllo accurato del pH di reazione, poiché per la completa precipitazione dell’idrossido di magnesio con elevata purezza è necessario un valore di pH pari a 10,4, mentre per la completa rimozione del calcio è necessario un valore di pH superiore a 13. L’idrossido di magnesio ad alta purezza è considerato un prodotto ad alto valore aggiunto che contribuisce a rendere più redditizia la catena di trattamento.

 

La capacità dell’unità pilota MF-PFR è di circa 1 m3/giorno di salamoia trattata. Successivamente, l’effluente prodotto dall’MF-PFR viene inviato all’unità MD, che produce due correnti diverse, una è un distillato e l’altra è un retentato, la cui concentrazione può raggiungere circa 250.000 ppm. La salamoia ad alta concentrazione in uscita dall’unità MD viene inviata in una prima vasca evaporativa (Solar Pond 1) che produce NaCl di grado alimentare (purezza superiore al 97%) e una salamoia rimanente impoverita in NaCl. La salamoia rimanente viene inviata all’ultima vasca (Solar Pond 2) per l’evaporazione completa dell’acqua con la precipitazione di una miscela di sali di cloruro e solfato, che può essere utilizzata come antighiaccio. Grazie all’utilizzo delle due vache evaporative, l’intera catena di trattamento soddisfa il concetto di “Zero Liquid Discharge”, poiché non vengono prodotti effluenti da rilasciare nell’ambiente. Inoltre, sulla base del reattore di fotocatalisi solare esistente presso le infrastrutture di ricerca dell’istituzione destinataria dell’azione di ampliamento e di trasferimento tecnologico, saranno testati ulteriori miglioramenti sui concetti aperti per i fotoreattori. Le attività di ricerca fungono da “banco di prova” per l’attuazione delle misure di sostegno previste dal progetto Sol2H2O.

Catena di trattamento per produrre acqua di alta qualità e valorizzazione della salamoia (concetto di Zero Liquid Discharge)

Task

Produzione di acqua a energia solare e soluzioni a zero scarico di liquidi

Guidata da ITC, questa attività mira a sviluppare un know-how di base per il conseguente sviluppo di una ricerca d’avanguardia nei settori della produzione di acqua a energia solare e del concetto di scarico di liquidi zero al fine di realizzare una catena di trattamento dell’acqua di mare per la produzione di acqua dolce e di materie prime integrata e sostenibile. Grazie alla fornitura di calore e di energia dal sole come fonte di energia per la produzione di acqua, la ricerca tecnologica si concentra su: – dissalazione fotovoltaica a osmosi inversa (PV-RO); – distillazione a membrana air-gap potenziata dal vuoto per la produzione di acqua dolce dalle salamoie e il suo accoppiamento con l’energia solare termica in condizioni dinamiche; – processi di trattamento delle salamoie per il recupero di materie prime e il concetto di “Zero Liquid Discharge” (ad esempio, cristallizzazione reattiva per il recupero di idrossidi di magnesio e calcio, ed evaporazione solare per la produzione di cloruro di sodio); e comprende una valutazione tecnico-economica di questi approcci tecnologici, riportata in D2.1. Questa attività si basa sullo sviluppo di una tesi di dottorato.

Trattamento di acque reflue a energia solare

Guidata da CIEMAT, questa attività si concentrerà sulla progettazione e sulla costruzione di nuovi concetti di fotoreattori solari per diverse applicazioni, quali le acque reflue industriali e urbane e la disinfezione per scopi di riutilizzo (soprattutto nelle attività agricole). Le due principali linee di ricerca che saranno affrontate in coordinamento con il partner destinatario dell’azione di ampliamento sono: – il miglioramento e l’ottimizzazione dei fotoreattori, ad es. il diametro del tubo assorbitore del CPC o il meccanismo di agitazione nei reattori a bacino (RPR), per adattarsi meglio all’AOP da applicare, alle caratteristiche grezze delle acque reflue da trattare e alla qualità dell’acqua richiesta a seconda degli scopi finali di riutilizzo; – la combinazione con sistemi fotovoltaici per l’approvvigionamento di energia rinnovabile alle parti elettriche dei fotoreattori solari. Questa attività contribuirà in parte alla realizzazione di una tesi di dottorato.

Distributed Facility

Per lo sviluppo delle attività e dei servizi di ricerca e sviluppo a distanza nelle infrastrutture di ricerca dell’istituzione destinataria dell’azione di ampliamento, questa attività prevede la progettazione, l’installazione e la messa in funzione di un server di dati per il monitoraggio, l’elaborazione e l’accesso remoto dei dati sperimentali. Questo sistema di server, che comprende il monitoraggio dei diversi parametri in corso nei vari asset della struttura, garantirà l’elaborazione e il backup dei dati, applicando la gestione RAIR ( reperibile, accessibile, interoperabile e riutilizzabile) dei dati di ricerca, fornendo un’adeguata sicurezza dei dati (incluso il recupero dei dati), implementata all’interno di un piano di gestione dei dati. Ciò consentirà il pieno controllo sui dati dell’infrastruttura (nella politica di gestione integrata degli asset della Divisione informatica di UEvora), le sue interfacce di condivisione, riducendo al minimo i costi di cura e di stoccaggio/conservazione. Per la comunicazione con questo server, tutti gli asset esistenti saranno adattati in modo da garantire la trasmissione sicura e affidabile dei dati sul loro stato, sugli allarmi, sul funzionamento e sulle prestazioni, ecc. Lo sviluppo di questa attività è riportato nel Documento D2.2 (progettazione e messa in servizio).